Il Decreto Rilancio, che contiene la rottamazione Auto appena approvata, individua le autovetture da rottamare quelle che “nel periodo di vigenza dell’agevolazione superi i 10 anni di anzianità dalla data di immatricolazione”.
Significa che sono comprese le Euro 5 immatricolate nel primo semestre 2010 e le primissime già del 2009, e non sono comprese le Euro 4 immatricolate nella seconda parte del 2010.
La somme stabilite da questo decreto, per le autovetture con emissioni 0-60 g/km vanno ad aggiungersi ai contributi dell’Ecobonus.
Ma la condizione prevista per usufruire dell’Ecobonus elettriche e Ibride ricaricabili già in vigore dal Gennaio 2019, è di rottamare fino alle Euro 4 (comprese).
Insomma le prime Euro 5 e le ultime Euro 4 usufruirebbero solo di una parte dei contributi in caso di acquisto di una Elettrica o Plug-in?
Il Ministero a questo punto deve chiarire, ed in fretta.
Come ha già fatto ieri 17 Luglio a decreto appena approvato, per quanto riguarda un’altra incongruenza fra i 2 Bonus da sommare: le emissioni massime delle Ibride Ricaricabili che godono del Bonus (che erano da 21 g/km a 70 g/km di CO2)-
Con la nota del Mise la Fascia delle Emissioni ammesse per l’Ecobonus è stata cambiata, armonizzandola con quelle del Decreto Rilancio:
- 0 – 20 CO2 g/km;
- 21 – 60 CO2 g/km.